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Dai nostri lettori

Mi piace l’agenda Libridinosa per quella erre che fa la differenza tra l’eccitazione per un desiderio e la libridine di realizzarlo.

Lorenzo Licalzi

Scrittore

È veramente di grande effetto e particolare al tempo stesso. In un certo modo si oppone all’abbandono della carta stampata e stimola il recupero delle tradizioni. Spero che l’anno prossimo possiate anticipare le operazioni di stampa e spedizione per mettere in conto tra i regali qualche agenda Libridinosa in più.

Stefano C.

Lettore

Un’agenda comoda bella simpatica e intelligente! Quest'anno ho coinvolto anche un'amica e difficilmente la abbandonerò. La aspetto con trepidazione!

Valentina

Lettrice

Grazie per l’agenda Libridinosa. Così ho ricordato che sono nato lo stesso giorno di Edgar Allan Poe e mia moglie lo stesso giorno di Torquato Tasso. È un dono piccolo ma prezioso, pieno di perle luminose come stelle che avvicinano al nostro cuore i confini di spazi infiniti e di poesia.

Giorgio S

Lettore

Gli appassionati di libri non potranno perdersi la Libridinosa… pratica come una agenda e con al suo interno le più belle parole della letteratura italiana e internazionale.

Ansa.it

Agenzia di stampa

Ampi consensi per l’agenda Libridinosa! Chi l’ha ricevuta da me si è stupito di vedere un’agenda letteraria che effettivamente non ho visto neppure io in alcun negozio. Va esportata e diffusa!

Emma A.

Lettrice

L'INVERNO DEI LEONI La saga dei Florio

Si. Era stata silenziosa, discreta, paziente, remissiva. E invece adesso deve imparare. A non avere incertezze. A prendersi quello che le appartiene. A diventare donna Franca Florio. Il pensiero è così nuovo da farle girare la testa. A diventare me stessa. Un tuono lontano. Ignazio alza la testa dalle carte, va alla finestra, la apre. Lo scriccolio di quei giorni sta lasciando il posto a un cielo grigio e gravido di sabbia che minaccia la Cala e le lucide carrozze nere dirette al Foro Italico. Uomini in redingote e donne nei loro abiti di faille. (...) Nei suoi ricordi di ragazziono Palermo era elegante, discreta. Adesso è diventata irriverente, sfacciata: una volta guardava attraverso gli scuri delle finestre e commentava in privato; adesso ti pianta gli ochhi in faccia,
La comunicazione dell'artista vincente

"Tu sei quello che hai attratto nella tua vita in questo momento, comprese le cose di cui ti lamenti." Questa citazione di Joe Vitale invita a una profonda riflessione e ci ricorda che ciò che sperimentiamo oggi è il risultato delle nostre intenzioni e dei pensieri passati. L’arte della visualizzazione creativa non è solo un atto di pura immaginazione, ma un processo deliberato e consapevole di costruzione della realtà. Ogni artista, ogni creatore, non è solo un sognatore che fantastica sul proprio futuro, ma un co-creatore della propria vita, capace di manifestare intenzionalmente i propri desideri. La visualizzazione non è una fuga dal presente, ma una pratica quotidiana di allineamento tra immaginazione e azione.
Il libraio di Kabul

Le donne di Mikrorayan sono felici che l’epoca dei talebani sia finita; possono ascoltare musica, ballare, smaltarsi le unghie dei piedi: fin tanto che nessuno le può vedere e loro possono continuare a nascondersi sotto il protettivo burka. Leila è una vera figlia della guerra civile, del governo dei mullah e dei talebani. Una figlia del terrore. Dentro di sé piange. Il tentativo di evadere, essere autonoma, imparare qualcosa è fallito. Per cinque anni alle ragazze è stato proibito di andare a scuola. Adesso che è permesso, è lei stessa a proibirselo.
Il buio oltre la siepe

"Una signora?" Jem alzò la testa. Il suo viso era scarlatto. "Con tutto quello che diceva di te, una signora?" "Si. Aveva le sue idee, molto diverse dalle mie, probabilmente...Figliolo, ti ho detto che, se tu non avessi perso la testa, ti avrei mandato a leggere per lei. Volevo che tu vedessi qualcosa di lei...volevo che tu vedessi cos'è il vero coraggio, invece di farti l'idea che il coraggio è un uomo con un fucile in mano. E' quando sai che sei battuto prima di cominciare ma cominci lo stesso e vai fino in fondo qualunque cosa accada, Si vince di rado, ma qualche volta si vince, La signora Dubose ha vinto, con i suoi quaranta chili. Come voleva lei, è morta senza dovere niente a nessuno. Era la persona più coraggiosa che abbia mai conosciuto".
Il dottor Jekyll e Mr. Hyde

" Tendo all'eresia di Caino", diceva d'abitudine, con tono arguto, " lascio che mio fratello vada al diavolo come piu' gli aggrada"

Lorenzo Licalzi

Stefano C.

Valentina

Giorgio S

Ansa.it

Emma A.

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